CELEBRAZIONI PER LA GIORNATA DELL’EUROPA 

Mag 9, 2023 | Comunicati, Dalla Confeuro

CONFEURO: SE L’EUROPA NON CI FOSSE BISOGNEREBBE INVENTARLA

Oggi si celebra la Giornata dell’Europa, per ricordare la pace e l’unità in Europa. Era infatti il 9 maggio 1950 quando “scoppiò la pace”, quando cioè l’allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman propose una nuova forma di collaborazione politica in Europa, che avrebbe reso impensabile la guerra tra le nazioni europee.

Di acqua sotto i ponti ne è passata ma in pochi ricordano quanti morti abbiamo avuto in Europa prima di arrivare a un periodo temporale senza guerre (almeno all’interno dei confini europei). Schuman nel ’50 propose la creazione di una Comunità europea del carbone e dell’acciaio, i cui membri avrebbero messo in comune le produzioni di carbone e acciaio riunite sotto la CECA . I paesi fondatori erano Francia, Germania occidentale, Italia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo. La prima pietra per una serie di istituzioni europee sovranazionali che avrebbero condotto all’Unione Europea era posata.

C’è da riflettere sul significato di questa Europa, che ancora non riusciamo, dopo tanti anni a percepire come qualcosa di nostro perché presi da interessi nazionali e da questioni che riteniamo più importanti come il lavoro. L’Europa per fortuna c’è ma è un gigante invisibile – afferma Rocco Tiso, presidente onorario della Confeuro.   Le idee non si festeggiano, bastano e avanzano i morti di questi minuti, dei quali proprio nessuno s’infischia. Molti dicono: “Cosa m’importa dei morti per fame, quelli per sete ed altri sotto le bombe”. Più di qualcuno azzarda “tanto si muore tutti i giorni e poi un conto è commemorare i vecchi caduti, tutt’altro sono quelli che cadono ogni minuto”.  E ancora: la patria è patria, le guerre sono fisiologiche, le armi vanno smaltite altrimenti si creano i “disoccupati” e con i tempi che corrono il lavoro è importante. Già, il lavoro, quello sì che è il primo problema. Ma cosa sta facendo l’Italia per risolvere questo problema? Molti dicono niente. E l’Europa? Dell’Europa sappiamo poco e niente, nemmeno che ogni nono giorno del mese di maggio si celebra il Giorno dell’Europa, e si commemora il primo passo verso la creazione di ciò che è poi diventata l’Unione Europea.

Dobbiamo quindi ricordarci delle ideologie e del lavoro portato avanti da Schumann e Monnet che nel 1950 hanno scritto il primo rigo della storia d’Europa. Il resto è solo cronaca, di un gigante invisibile – conclude il presidente onorario Tiso.