La situazione lavorativa nel Paese – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – diviene sempre più difficile. Il tasso di senza lavoro tra i neodottori triennali passa dal 16% del 2009 al 19% del 2010 e la situazione tra le nuove generazioni continua a essere particolarmente grave nel Sud. Allo stesso tempo nel mese di febbraio è riesploso il ricorso delle aziende alla cassa integrazione (+ 49,1% rispetto al mese di gennaio).

Questi dati – continua Tiso – testimoniano tutta la gravità del sistema lavoro in Italia e la miopia delle istituzioni nel non voler sfruttare la multifunzionalità propria del settore primario. Infatti, non solo non vi sono investimenti sostanziali per arricchire le possibilità offerte dall’agricoltura, ma si colpisce il comparto agroalimentare, già provato da una crisi ormai strutturale, con nuove pesanti manovre, tra le quali l’IMU, che sottrarrà agli agricoltori 1,5 miliardi di euro.

E’ necessaria – conclude Tiso – una immediata inversione di rotta e un coinvolgimento attivo degli operatori agricoli per implementare le potenzialità dell’agricoltura italiana, che ha assoluto bisogno delle competenze di giovani e donne. E’ questa l’unica strada in grado di fermare la lenta agonia a cui sembra condannata l’agricoltura italiana e per favorirne il rilancio.