L’inchiesta della Procura di Sassari sui presunti agnelli Igp “taroccati” che vede indagate 131 persone – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – conferma l’ottimo lavoro fatto sui territori dalle forze dell’ordine, ma anche l’urgenza di offrire loro nuovi strumenti per agire prima di tutto in termini di prevenzione, e solo in ultima istanza nella rivelazione dei reati.
Questo compito – conclude Tiso – spetta soprattutto a coloro che hanno il ruolo di proteggere il made in Italy e le produzioni di qualità attraverso gli strumenti normativi. Ed è per questo che auspichiamo che il ministero per le Politiche Agricole aggiorni quanto prima gli operatori del primario sui percorsi che si stanno facendo e sulle misure che intende adottare nel prossimo futuro.