Gli annunci e i titoli lanciati dal governo subito dopo il suo insediamento – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – sembrano essersi arginati proprio a ridosso delle elezioni europee. Lo stesso Jobs Act, trionfalmente annunciato da mesi, è per ammissione dello stesso ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, rimandato ai primi sei mesi del 2015.
Settori come il primario – continua Tiso – non possono aspettare che i giochetti della politica facciano il loro corso e richiedono interventi urgenti volti a snellire le procedure burocratiche, a creare nuovi posti di lavoro e ad elaborare finalmente una strategia di uscita dalla crisi.
Come Confeuro – conclude Tiso – ribadiamo la nostra disponibilità a farci stupire dall’esecutivo, ma per ora ci sembra in perfetta continuità con quelli precedenti e quindi inadatto a rispondere alle esigenze di cambiamento espresse dal paese.