L’indice Fao dei prezzi alimentari – dichiara il presidente nazionale Confeuro Rocco Tiso – è sceso a settembre per il sesto mese di fila attestandosi a 191,5 punti (la peggior striscia dal 1990) a causa dei rifornimenti abbondanti.

I prezzi più bassi, relativi a zucchero e latte e seguiti da cereali e olio, – continua Tiso – stanno stimolando la domanda mondiale e l’utilizzazione di cereali nel 2014 secondo la FAO ha una previsione di 2,523 miliardi di tonnellate.

Diviene oggi importante – conclude Tiso – la convocazione di una conferenza internazionale sull’agricoltura, da noi altre volte evocata e inoltre richiesta dai tanti operatori che si rivolgono ai mercati esteri. La difficili situazioni socio-politiche mondiali, insieme ai cambiamenti climatici, impongono una riflessione più attenta sul futuro del primario e sulla sua tutela negli anni a venire.