I tempi devono necessariamente cambiare. E perché questo avvenga – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – servono dei segnali forti, quasi scioccanti.

In Italia – continua Tiso – il peso della corruzione è di circa 60miliardi all’anno, e quello delle agromafie di 14 miliardi. Con importi di questo genere e con un malaffare tanto diffuso come si può credere di rilanciare i settori chiave come quello agricolo serza prima scontrarsi con questi aspetti?

Quel che i cittadini vedono con chiarezza – prosegue Tiso – è la capillarità di un sistema criminale che si è spesso infiltrato in apparati politici ed economici fino ad occuparne le posizioni di vertice. Ed è per queste ragioni che i continui arresti di queste settimane non possono bastare per eliminare una piaga come quella delle attività criminali: per farlo – conclude Tiso – serve una nuova moralità da imporre attraverso una battaglia senza sosta.