Il problema della siccità deve diventare una delle priorità della politica agricola per preservare le coltivazioni, sempre più a rischio a causa della mancanza di piogge e dell’innalzamento del livello dei mari – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. I dati raccolti dal nord al sud del Paese non lasciano dubbi: la scarsità di acqua sta diventando un problema endemico, insieme a quello degli incendi, favorito dalle temperature in costante aumento.

In Piemonte, fiumi e torrenti registrano una portata ridotta dal 35% al 65% rispetto alle medie storiche e negli ultimi giorni c’è stato un ulteriore calo del 20%. In Puglia continua a ridursi la disponibilità idrica: i bacini pugliesi hanno perso infatti più di 14 milioni di metri cubi d’acqua in una settimana, mentre i danni stimati ammontano a oltre 70 milioni di euro l’anno – prosegue Tiso.

Naturalmente, la questione non riguarda solo l’agricoltura ma l’intera collettività, considerato che l’acqua è una risorsa indispensabile e sta diventando sempre più scarsa. Sono molte le azioni che si possono intraprendere per risparmiare acqua e rendere le infrastrutture irrigue migliori e più efficienti. Oltre agli interventi più mirati, come la realizzazione di una rete di piccoli invasi con basso impatto paesaggistico e il rinnovo delle rete idrica, occorre contrastare il fenomeno agendo sulla sua principale causa: il cambiamento climatico. Solo rivoluzionando il nostro modo di produrre e valorizzando la biodiversità si potranno ottenere risultati duraturi.