Dopo lo scossone della crisi di Governo, c’è bisogno di ritrovare al più presto equilibrio e stabilità per affrontare le sfide che attendono il Paese e l’agricoltura – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Solo un esecutivo con un preciso mandato politico, che sappia cogliere il ruolo centrale dell’agricoltura nella ripartenza, può realizzare il cambiamento necessario. Occorre inoltre fare tesoro dell’esperienza maturata nell’ultimo anno, per valorizzare il lavoro svolto finora senza dover ripartire da zero. L’Europa e il Governo uscente hanno scommesso su una rivoluzione verde che va oltre i pur essenziali risvolti economici, perché può avere effetti decisivi sulla qualità della vita, dell’ambiente e della salute pubblica – continua Tiso. L’attuale sistema alimentare globale non è più sostenibile. Lo conferma l’ultimo rapporto del think tank britannico Chatham House, realizzato in collaborazione con Unep (Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente) e Compassion in World Farming, che chiede con urgenza una riforma. Secondo lo studio, il sistema alimentare globale è oggi la principale causa di perdita di biodiversità, con l’agricoltura intensiva che rappresenta una minaccia per 24mila delle 28mila specie a rischio di estinzione. La soluzione esiste e si chiama agroecologia. Mentre i fari sono puntati sulla cronaca politica, è bene ribadire che le priorità dell’agricoltura restano le stesse e che la nuova coalizione di Governo non potrà ignorarle se intende promuovere uno sviluppo equilibrato del Paese.