GIOVANNI & IL CAVALIERE DEL NON LAVORO! (A.M.I.Co.)

Lug 11, 2019 | Dalla Confeuro

I distributori TotalErg sono entrati nella rete Ip
Giovanni, dipendente costretto a fare sacrifici per una grande e ricca azienda!!
«“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. Così recita l’articolo 1 della Costituzione, mi chiedo se sia ancora attuale o ormai obsoleto. “Il lavoro nobilita l’uomo”, e ancor più nobili devono essere considerati quegli imprenditori che creano lavoro, ad alcuni di essi, ai più meritevoli, viene riconosciuta l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro, per aver svolto opere finalizzate all’elevazione economica e sociale dei lavoratori, contribuendo in tal modo all’eliminazione dei divari esistenti».
“Tali imprenditori illuminati ricevono l’onorificenza dal presidente della Repubblica Italiana su proposta del ministero dello Sviluppo Economico. Così è stato a giugno per il cavalier Ugo Brachetti Peretti, presidente di Italiana Petroli (già Api – Anonima Petroli Italiana) la cui azienda a marzo 2019 ha completato l’acquisizione della rete di distribuzione carburanti di TotalErg diventando il primo gruppo petrolifero italiano per numero di punti vendita con 5mila stazioni di rifornimento”.
“Oggi, a circa 4 mesi dall’acquisizione, lo stesso cavaliere del lavoro ha deciso di aprire la procedura di mobilità per 164 esuberi, i lavoratori di Italiana Petroli saranno costretti ad accettare un accordo di solidarietà il cui effetto sarà una riduzione del proprio stipendio fino al 36%. Sei anni fa, prima dell’acquisizione di Total Erg, l’azienda mise i lavoratori in solidarietà perché la situazione economica dell’azienda non era delle migliori, venne chiesto un sacrificio, e i lavoratori se ne fecero carico per 3 anni”.
“Dopo i primi 3 anni lo stesso accordo venne rinnovato per altri 3 anni perché forse la situazione economica non era ottima, e i lavoratori fecero nuovamente un sacrificio. Quindi Api poté permettersi di acquisire la rete Total Erg con un investimento di oltre 450 milioni di euro. La situazione economica è migliorata ma oggi come ieri viene richiesto un sacrificio ai lavoratori, con il consenso del ministero dello Sviluppo Economico, nonostante gli utili del gruppo siano i massimi che l’azienda abbia mai messo a bilancio”.
“A mio avviso dovremmo modificare l’articolo 1 della Costituzione: ‘L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sullo sfruttamento del lavoro’”.

(Fonte: Repubblica.it)

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