LA PARABOLA DELLA ZIZZANIA (Iniziativa Comune)

Ott 17, 2018 | Dalla Confeuro

…. e gli Angeli sono in panchina….
« Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio. »
Dall’alto dei cieli:
«Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania è stata seminata dai figli del male. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, intenda!»
Nel Belpaese gli angeli sono “in panchina”?
Se ci fossero colpe nette e distinte sarebbe meglio: sapremmo come fare a risolvere. Invece come tutti i concorsi di colpa è sempre complicato attribuire colpe e responsabilità e quindi uscirne. Siamo un Paese incentrato sulla famiglia, dalla quale siamo già abitualmente poco stimolati a uscirne. D’altra parte l’Italia non è un paese per giovani: i “not (engaged) in education, employment or training” – neet – da noi anche né-né gente non impegnata nello studio, né nel lavoro, né nella formazione. I nostri dirimpettai di lingua spagnola sono indicati come Nini o Ni-ni (in relazione a Ni trabaja, ni estudia, ni recibe formación). I dati relativi ai né-né sono utilizzati in economia e in sociologia del lavoro per indicare individui che non sono impegnati nel ricevere un’istruzione o una formazione, non hanno un impiego né lo cercano, e non sono impegnati in altre attività assimilabili, quali ad esempio tirocini o lavori domestici. Ai più resta facile chiamarli “scoraggiati”.
Bisogna ammetterlo: siamo una nazione che colpevolizza il fallimento in ogni modo possibile, invece di considerarlo uno dei possibili passi della crescita.
I giovani devono sognare ed avere gli strumenti per realizzare il sogno, mostrandogli anche i casi di successo (che ci sono!) per restituire fiducia. Con un patto chiaro: si può fare, ma occorre sangue e sudore.
Un Stato che non riesce a garantire il lavoro (che non c’è) ma si preoccupa di assicurare il reddito (di cittadinanza) è un Paese che progetta il futuro?
Ci assale il dubbio, speriamo non diventi certezza, i né-né sono una fascia così poco considerata che probabilmente non saranno nemmeno inclusi nel reddito di cittadinanza (sono a carico dei genitori e se i genitori sono abbienti non gli spetta). In ogni caso siamo difronte ad un palliativo per tenere buoni gli elettori.
Un suggerimento:
Orrori della nostra epoca, ma bisognerà resistere all’idea che sia normale un mondo in cui comprare cibo da una multinazionale implica una procedura che non prevede nessun contatto umano, in cui la fatica dobbiamo farla tutta noi, mentre l’azienda licenzia, punta ad abbassare i costi.
I maligni sostengono, qualcuno è certo, che si è fatto strada il “Lavoro Ombra”, cioè lavoro non retribuito che va a vantaggio di qualcun altro.
Il paradosso è che sia tutta colpa della tecnologia. L’automazione avrebbe dovuto eliminare i lavori noiosi per permetterci di avere più tempo libero.
In realtà, ha tolto il lavoro retribuito agli esseri umani e, al tempo stesso, ha aumentato la quantità di lavoro ombra che devono svolgere, trasferendo molti compiti dai dipendenti ai consumatori
Con il metro di misura dei pionieri dei redditi garantiti, Il lavoro ombra è vantaggioso, perché crea risparmi e fa guadagnare tempo a coloro che ne beneficiano.
E i prestatori? Soggetti socialmente isolati!

Gruppo di Cooperazione e di Proposte