I dati sulla disoccupazione giovanile forniscono un quadro ancora una volta agghiacciante. A gennaio i ragazzi under 24 senza lavoro hanno toccato la percentuale del 38,7% (il dato peggiore dal 1992) e le risposte per risolvere questa vera e propria piaga sociale – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – sono ancora latitanti.

E’ evidente la necessità di fare investimenti strategici per rilanciare l’occupazione tra le nuove generazioni (al Sud gli under 24 senza un impiego sono il 50,5%), e l’agricoltura è certamente un settore che ben si presta a questo scopo. Il problema – continua Tiso – è che ancora nessun passo, nonostante la rinomata attrazione di questi anni da parte dei giovani verso il primario, è stato fatto in questa direzione.

Come era facilmente prevedibile la disoccupazione giovanile sta crescendo a dismisura e rischia di alimentare pericolose tensioni sociali, oltre che la sfiducia dei cittadini. E’ questo – conclude Tiso – il primo punto che il prossimo governo, qualunque esso sia, deve affrontare immediatamente.