Ancora una volta la Francia dimostra di essere un Paese molto attento alle esigenze dei suoi cittadini, mentre il nostro, ancora una volta, dimostra di non esserlo. L’ennesima testimonianza di questa distanza – dichiara in una nota il Presidente nazionale Confero – è stata rimarcata dalla differenza tra le parole sul Ttip del Segretario di Stato per il Commercio Estero Francese, Matthias Feki, e quelle del ministro dell’Agroalimentare, Maurizio Martina. Infatti mentre il primo ha chiaramente detto che gli interessi statunitensi sono in netta contrapposizione con quelli della cittadinanza europea, il secondo ha già dato il suo endorsement alla svendita del pubblico a favore delle multinazionali che sono dietro il trattato.

Il governo italiano – conclude Tiso – si è più volte fatto vanto di rappresentare un forte elemento di novità all’interno del panorama europeo. Ma la verità è che non c’è nessun segno di tangibile discontinuità tra gli esecutivi precedenti e questo. La politica delle istituzioni nostrane è sempre la stessa: quella di martoriale le categorie lavorative maggiormente in difficoltà (agricoltori, precari, giovani e disoccupati) per svendere il Paese ai grandi potentati nazionali ed internazionali.