Il settore agroalimentare, come tutto il Paese – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso –, soffre moltissimo il diffondersi dell’illegalità, dei cattivi costumi e della corruzione politica. Ma a peggiorare una situazione già critica è anche la consapevolezza dei cittadini di come questi temi non siano oggetto di interesse da parte del governo.

Infatti se è vero che i rappresentanti dell’esecutivo non perdono occasione per presenziare le cerimonie a favore della legalità – continua Tiso –; è altresì vero che non si riscontrano iniziative concrete volte a contrapporsi al malaffare, soprattutto a quello di matrice politica. Il nostro auspicio – conclude Tiso – è che le istituzioni si facciano carico delle richieste della cittadinanza, e quindi che inizino a predisporre delle misure tangibili in questa direzione.