CONFEURO: NUOVA PAC, ESSERE PIÙ AMBIZIOSI È POSSIBILE. ITALIA DIVENTI CAPOFILA DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
L’Italia può mostrare più coraggio dell’Europa e rivedere al rialzo gli obiettivi ambientali della nuova Politica agricola comune, preparando così il terreno per una vera transizione ecologica – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Il nostro Paese, come tutti gli Stati membri dell’Unione, deve infatti redigere il Piano strategico nazionale (Psn) entro il 31 dicembre per avere accesso ai fondi della Pac. E’ proprio attraverso questo fondamentale documento che l’Italia può stabilire traguardi più ambiziosi in linea col Green Deal europeo e indicare così la strada da seguire anche agli altri Governi.
Non si può nascondere la delusione per l’accordo al ribasso sulla nuova Pac raggiunto in sede Ue dopo lunghi negoziati – continua Tiso. La speranza era di poter contare su una politica agricola comune fondata su basi completamente nuove e su impegni che coinvolgessero in uno sforzo comune tutti gli Stati membri. Anche se le forze favorevoli alla conservazione hanno prevalso, i singoli Stati possono pur sempre decidere in autonomia di fare di più per un’agricoltura sostenibile.
Secondo quanto previsto dalla nuova Pac, le percentuali destinate alle azioni legate al clima e all’ambiente devono ammontare al 25% per il primo pilastro e al 35% per il secondo. In vista del Tavolo di partenariato nazionale sull’attuazione della PAC post 2020, convocato mercoledì dal ministro Patuanelli, chiediamo al Governo di diventare capofila europeo della transizione ecologica e di lavorare con tutte le organizzazioni di settore per concordare un innalzamento delle soglie minime stabilite a Bruxelles.