CONFEURO: IL BIOLOGICO GUADAGNA TERRENO, ACCELERARE APPROVAZIONE DELLA LEGGE PER DARE NUOVO IMPULSO AL SETTORE

  • Ott, Mer, 2021

La transizione verde dell’agricoltura italiana sta già avvenendo, grazie a una dinamica spontanea che vede protagoniste le nostre imprese, capaci di innescare una trasformazione dal basso – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Gli ultimi dati sull’agricoltura biologica certificano una crescita straordinaria nel decennio 2010-2020: più 78,9% di superficie agricola utilizzata (Sau) rispetto al 2010, per un totale di circa 2 milioni di ettari a inizio 2020. Nel complesso, è dedicata al biologico il 15% circa della superficie agricola italiana.

La legge destinata a disciplinare il settore del biologico sarà discussa alla Camera il prossimo novembre, dopo aver passato l’esame del Senato ad agosto – continua Tiso. Ci auguriamo che le richieste del mondo produttivo agricolo siano tradotte in norme concrete in Parlamento, affinché sia possibile apporre il sigillo definitivo a un provvedimento atteso da oltre 10 anni.

Non ci sono solo note positive per la nostra agricoltura. C’è infatti ancora molto da fare per abbattere l’utilizzo di fertilizzanti, la cui distribuzione nell’ultimo decennio è diminuita solo dell’1,3%, e dei fitosanitari, che hanno registrato un meno 6,5% nello stesso arco temporale. Più in generale, il dato sulle emissioni del settore agricolo, rimaste ferme agli stessi livelli di dieci anni fa, merita un’analisi approfondita per comprendere quali ulteriori strumenti possono essere messi in campo per ridurre al minimo i gas a effetto serra. Da molti considerato come poco realistico, l’obiettivo di raggiungere il 25% della superficie agricola europea coltivato a biologico entro il 2030 può concretizzarsi grazie anche a Paesi come il nostro, che ha tutte le risorse necessarie per fungere da apripista.  

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