CONFEURO: EUROPA-USA, SÌ A COOPERAZIONE SU AGRICOLTURA MA LE NUOVE BIOTECNOLOGIE NON DIVENTINO IL PILASTRO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Le sfide dell’agricoltura sono per loro natura globali. Se si vuole realizzare una transizione verde è per questo necessario coinvolgere il maggior numero di Paesi – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Sotto questo profilo, la nuova collaborazione annunciata nel corso del Forum per il Futuro dell’agricoltura che si è svolto ieri può significare un’azione più efficace e unitaria sulla strada che conduce a una nuova sostenibilità. All’evento sono intervenuti alcuni dei più alti responsabili delle politiche agricole globali, tra cui il Commissario Ue Janusz Wojciechowski, il Segretario Usa per l’agricoltura Tom Vilsack e l’europarlamentare italiano Paolo De Castro.
Tra Usa e Europa il confronto in tema di agricoltura è stato spesso aspro, fino a sfociare più volte in vere proprie guerre commerciali combattute a colpi di dazi e restrizioni – continua Tiso. Ben venga dunque un novo asse tra Bruxelles e Washington se sarà in grado di disegnare strategie comuni e accelerare il processo che conduce a un’agricoltura rispettosa dell’ambiente.
Nel corso del Forum si è discusso anche di Ogm e di editing genetico come strumenti per ottenere una maggiore sostenibilità. Crediamo che la ricerca in questo campo debba proseguire, ma che occorra al tempo stesso massima cautela prima di introdurre certe innovazioni su larga scala. Siamo soprattutto convinti che le tecnologie genetiche non possano e non debbano rappresentare una strada alternativa alle strategie Ue ‘Farm to Fork’ e Biodiversità, che hanno già fissato obiettivi precisi in termini di riduzione di pesticidi e di incremento delle superfici coltivate a biologico.