CONFEURO: LOTTA AI PESTICIDI, PRESSIONI AGROINDUSTRIA E CRISI UCRAINA METTONO A RISCHIO IL GREEN DEAL EUROPEO

  • Mar, Gio, 2022

La battaglia contro i pesticidi è giunta a un bivio, ma a causa delle conseguenze della guerra l’Europa rischia di imboccare la strada sbagliata – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. L’ultimo rapporto dell’Efsa fa comprendere come l’obiettivo di una produzione agricola pienamente sostenibile sia ancora lontano, pur confermando che le misure introdotte dagli Stati membri hanno una certa efficacia: se è vero, infatti, che il 40,3% dei campioni analizzati contiene residui di almeno un pesticida, è altrettanto vero che soltanto il 4,1% ha superato i limiti di legge. Tra i prodotti italiani che con maggiore frequenza non rientrano nei parametri ci sono pere, fagioli e arance.

La presentazione delle nuove direttive europee per dimezzare l’uso dei pesticidi, prevista lo scorso 23 marzo, è stata rimandata a causa dell’incertezza geopolitica attuale – continua Tiso. Le resistenze dell’agroindustria sono più difficili da superare nella congiuntura attuale, ma interrompere la riforma dell’agricoltura in questo momento rischia di portare a un rinvio sine die.

L’obiettivo dichiarato del Green Deal e delle strategie Farm to Fork e Biodiversity è ridurre del 50 per cento l’utilizzo dei pesticidi nell’Unione europea entro il 2030. Gli attuali timori per l’autosufficienza alimentare degli Stati membri non dovrebbero spingere a cedere alle pressioni delle lobby industriali, ma fungere al contrario da stimolo per trovare modalità di sviluppo nuove. Soltanto in questo modo i sistemi agricoli potranno diventare sempre più forti e capaci di fronteggiare crisi politiche ed economiche senza rimettere ogni volta in discussione le proprie fondamenta.

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