CONFEURO: LOTTA AL CAPORALATO, RIPARTENZA È OCCASIONE PREZIOSA PER RIMETTERE AL CENTRO I DIRITTI DEI LAVORATORI
Assicurare condizioni dignitose di lavoro è indispensabile per far sì che la ripartenza del sistema produttivo metta di nuovo al centro i diritti dei lavoratori, inclusi quelli dei braccianti agricoli – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Un segnale positivo giunge dal Governo, che attraverso un decreto ha ripartito 200 milioni di fondi del Pnrr per la lotta al caporalato e allo sfruttamento dei lavoratori nel settore agricolo.
Le nuove risorse sono destinate in particolare a realizzare alloggi dignitosi per i lavoratori dei campi, nel tentativo di archiviare il capitolo degli insediamenti abusivi – continua Tiso. Si tratta di un fenomeno preoccupante, che prende talvolta la forma di vere e proprie baraccopoli dove stagionali stranieri vivono in condizioni di scarsa igiene e privi di servizi essenziali come l’assistenza medica.
Per debellare il caporalato è importante non limitarsi al problema degli insediamenti, ma attuare una più ampia strategia di contrasto al lavoro nero, in linea con le raccomandazioni della Commissione europea. La rete dello sfruttamento è infatti molto articolata e si avvale a livello territoriale di complicità a vari livelli. Come previsto dal Piano strategico contro il caporalato e la lotta al sommerso varato nel 2020, è necessario aumentare anche il numero degli ispettori del lavoro per realizzare controlli più frequenti e capillari. La grande crisi che stiamo attraversando può essere l’occasione per affermare un nuovo concetto di sostenibilità, che includa anche i diritti fondamentali dei lavoratori.