CONFEURO: DECRETO SICCITÀ, SÌ AL COMMISSARIO MA OCCORRE LAVORARE PER USCIRE DA LOGICA EMERGENZIALE
La scelta di nominare un commissario per l’emergenza siccità è condivisibile, ma bisogna al contempo lavorare su soluzioni di lungo periodo per uscire dalla logica emergenziale – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. CI auguriamo che per ricoprire il delicato ruolo di commissario sia scelta una persona che conosca da vicino i problemi della rete idrica italiana, così come quelli dell’agricoltura, e che gli interventi straordinari possano dare al più presto sollievo al nostro Paese.
Il Decreto siccità in corso di definizione, se ben congegnato, potrà essere determinante in queste settimane di caldo straordinario – continua Tiso. Da quanto è trapelato finora, sono previste misure di sburocratizzazione e poteri straordinari per consentire alla nuova struttura commissariale di operare in modo rapido. Sarà a questo fine essenziale stabilire gli interventi prioritari sulla base di criteri oggettivi, discussi con le Regioni e le altre autorità competenti.
Non è la prima volta che l’Italia si trova a fronteggiare il grave problema della siccità, ed è prevedibile che ci saranno eventi simili in futuro. Per questo è importante impostare sin da subito gli interventi adottando un’ottica di medio e lungo periodo. Mentre si pensa alle misure più urgenti, bisogna lavorare anche a un piano nazionale strutturato per far sì che il nostro Paese non si faccia più trovare impreparato.