CONFEURO: ACQUA, NON SOLO SICCITÀ. IL PIANO CINGOLANI PUNTI SU SEMPLIFICAZIONE E INTERVENTI INFRASTRUTTURALI

  • Lug, Lun, 2022

Il ministro per la Transizione ecologica Cingolani ha riconosciuto che la scarsità d’acqua non è legata solo al clima di questa torrida estate, ma anche alla mancata manutenzione della rete idrica e a un sistema di gestione troppo complicato – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Mentre l’attenzione generale si concentra sulle scarse precipitazioni, è bene non perdere di vista gli errori dei decenni passati e gli interventi che permetterebbero di portare sollievo immediato al Paese e alla sua agricoltura.

Una voce del Governo ha finalmente affermato che serve un intervento molto forte a livello sia emergenziale che infrastrutturale – continua Tiso. Oltre alle perdite record di acqua, un altro grande problema è il numero eccessivo di enti competenti in materia di risorse idriche. Per rinnovare in tempi rapidi le nostre infrastrutture e assicurare la loro manutenzione è indispensabile un sistema di gestione più snello ed efficiente, che consenta di prendere decisioni giuste in tempi adeguati.

Il piano annunciato da Cingolani si sviluppa su diversi livelli: non ci sono solo i fondi del Pnrr per un ammontare complessivo di 4,4 miliardi di euro, ma anche un sistema di monitoraggio della rete idrica, nuove regole per l’utilizzo delle acque reflue depurate e la realizzazione di nuove opere. L’acqua è una risorsa di cui siamo storicamente ricchi e per la cui gestione siamo stati in passato maestri. Sarà necessario assicurare la massima trasparenza e un controllo efficace dei nuovi investimenti per far sì che torni a scorrere abbondante e a beneficio di tutti.

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