CONFEURO: PESTICIDI ILLEGALI, UNA MINACCIA PER GLI ECOSISTEMI E LA SALUTE. URGENTE AZIONE A LIVELLO EUROPEO
Tra le varie forme di reato che affliggono l’agricoltura, quella dei pesticidi illegali è una delle più pericolose perché minaccia non solo gli ecosistemi, ma anche la fiducia e la salute dei consumatori – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Interpol, in Europa c’è un vero e proprio boom di fitofarmaci non autorizzati, che inondano i nostri mercati attraverso gli stratagemmi più diversi. Le aree interessate sono soprattutto il Sud Europa e il Mar Nero, con un ruolo di primo piano svolto dalla Turchia.
Sono ben 1150 le tonnellate di pesticidi illegali sequestrate nella maxi operazione condotta dall’Interpol in 31 Paesi tra gennaio e aprile – continua Tiso. Numeri che fanno pensare a una rete di contrabbando estesa e capillare, che opera a pieno ritmo anche nei Paesi dell’Unione europea. In un momento di rincari delle materie prime e dei prodotti, per alcuni operatori è ancora più forte la tentazione di ricorrere a fitofarmaci non autorizzati e più economici.
La denuncia dell’Interpol rivela che in agricoltura c’è ancora una vasta area grigia che opera al limite o al di fuori delle regole, ma non emerge alla luce del sole se non in rare occasioni. Per realizzare un vero Green Deal e tutelare la salute pubblica è indispensabile che l’Europa ponga fine a queste pratiche di commercio illegale, che tra i vari effetti negativi hanno anche quello di fornire un ingiusto vantaggio competitivo a chi vi fa ricorso.