CONFEURO: PIANO NAZIONALE SUL BIOLOGICO, IL MIPAAF TENGA CONTO DELLE OPINIONI RACCOLTE PER VINCERE LA SFIDA DELLA TRANSIZIONE VERDE
Il Piano di Azione Nazionale sul biologico che sta per prendere forma sarà uno dei fattori decisivi per realizzare la transizione verde della nostra agricoltura – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Scade venerdì 2 settembre la consultazione pubblica lanciata dal ministero delle Politiche agricole per permettere a cittadini, operatori economici e organizzazioni della società civile di dire la loro sulla proposta del Governo. L’iniziativa mostra la volontà di ascolto dell’esecutivo uscente, anche se sconta il fatto di essersi svolta nel mese di agosto. Una circostanza che ha reso più difficile il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati.
Ci auguriamo che le osservazioni raccolte in queste settimane siano tenute in debito conto dal ministero nella fase finale di scrittura del Piano di azione. Quest’ultimo segna un nuovo passo verso la riconversione agroecologica del nostro Paese dopo l’approvazione della tanto attesa legge sul biologico – continua Tiso. Sotto questo profilo sarà utile prevedere un appuntamento specifico per rendere conto dei risultati della consultazione e delle scelte che saranno effettuate sulla base delle opinioni raccolte.
Gli obiettivi delle strategie europee ‘Farm to Fork’ e ‘Biodiversità 2030’, che prevedono di dedicare al biologico il 25% della superficie agricola utilizzata entro il 2030, sono alla nostra portata. Nel suo Piano strategico nazionale sulla Pac l’Italia ha deciso di alzare ulteriormente l’asticella anticipando la scadenza al 2027. Sarà compito del prossimo Governo portare a termine con successo questo processo, raccogliendo il testimone del lavoro svolto finora.