CONFEURO: PESTICIDI, RITORNO AL PASSATO SAREBBE UN ERRORE. LA CRISI IN CORSO NON INTACCHI I PRINCIPI DEL GREEN DEAL

  • Set, Mar, 2022

La transizione verde dell’agricoltura deve essere realizzata in modo da permettere ai Paesi europei di resistere meglio anche agli shock esterni generati da crisi economiche e politiche come quella in corso – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Rimetterla in discussione di fronte agli imprevisti e alle difficoltà che ciclicamente è necessario affrontare mina le sue fondamenta e rischia di produrre equivoci sulla sua vera natura.

In queste settimane si è riaccesa la discussione sull’obiettivo di tagliare del 50% i pesticidi entro il 2030 stabilito dalla Commissione Ue – continua Tiso. Tra i vari nodi da sciogliere ci sono le quote di riduzione che ciascuno Stato membro dovrebbe assicurare, con l’Italia che figura tra i Paesi con la percentuale più alta. Se è ragionevole rimodulare il piano di transizione sulla base dell’attuale crisi e negoziare sulle quote, approfittare della congiuntura per mettere in dubbio la possibilità di realizzarlo sarebbe un grave errore.

La risposta a problemi nuovi non può essere un ritorno al passato. Mentre la Corte Ue ha chiarito che l’uso in deroga a livello nazionale di pesticidi vietati nell’Unione è da intendersi come circostanza eccezionale, non potendo essere richiesta ogni anno, in materia di fitofarmaci arrivano buone notizie. La Commissione europea ha infatti adottato nuove norme, che a partire da novembre consentiranno di aumentare la disponibilità e l’accesso ai pesticidi biologici da utilizzare in sostituzione di quelli chimici. Crediamo sia questa la strada da seguire: continuare a lavorare per trovare soluzioni nuove, sostenibili e condivise per far sì che il Green Deal diventi realtà.

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