CONFEURO: SEMPRE PIÙ GIOVANI SCELGONO LA TERRA, MA IL FUTURO RESTA INCERTO SENZA UN INTERVENTO IMMEDIATO CONTRO IL CARO ENERGIA

  • Set, Mer, 2022

Il ritorno dei giovani alla terra è uno dei fenomeni più rilevanti dello scenario economico e sociale del nostro Paese, ma senza un intervento immediato contro il caro energia questa spinta positiva rischia di andare persa – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Gli ultimi dati in materia di nuove generazioni inducono all’ottimismo: i giovani imprenditori agricoli sono aumentati dell’8% negli ultimi cinque anni, con un incremento di 19mila unità rispetto al periodo pre-Covid.

Il Governo uscente è chiamato a prendere i provvedimenti più urgenti prima del voto, considerando anche che i tempi per la formazione del nuovo esecutivo potrebbero non essere così brevi – continua Tiso. Di fronte a un segnale forte come quello che proviene dalle nuove generazioni non si può restare a guardare. Gli aiuti per il primo settore servono adesso. Ogni giorno che passa può significare la chiusura forzata per molte aziende agricole che non riescono più a sostenere il costo delle bollette.

Al problema dell’energia si aggiunge quello del ritardo nella programmazione. A soli tre mesi dall’entrata in vigore della nuova Pac, l’Italia non ha ancora risposto alle osservazioni della Ue sul Piano strategico nazionale. Non si tratta di una questione meramente amministrativa, perché il Piano è la base indispensabile per programmare colture e investimenti, mentre ulteriori ritardi potrebbero far scattare le penalizzazioni di Bruxelles. Le inefficienze del Governo e l’assenza di regole chiare sarebbero così pagate dai coltivatori già in difficoltà per la crisi economica.  

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