Agricoltura, Andrea Tiso: Marchio Made in MIM utile per giovani: ora azioni strutturali
“Il marchio Made in MIM, realizzato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito del Piano di valorizzazione delle eccellenze degli Istituti Agrari e Alberghieri, rappresenta un’iniziativa di grande valore per il rilancio dell’istruzione tecnica e professionale e per la promozione del Made in Italy nel settore agroalimentare. Un progetto autorevole che Confeuro promuove e che conferma il ruolo strategico delle nuove generazioni nel futuro dell’agricoltura italiana ed europea”. Lo dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo. “Il binomio scuola-agricoltura – prosegue Tiso – deve diventare centrale e strutturale. Ogni istituto agrario dovrebbe poter contare su una superficie coltivabile, su cui gli studenti possano sperimentare sul campo ciò che apprendono in aula. Non si tratta solo di didattica, ma di una visione educativa e produttiva che potrebbe generare competenze, occupazione e qualità.”
“Crediamo – aggiunge il presidente di Confeuro – che questo sistema vada costruito in sinergia con il mondo della ricerca, come con il Crea, ma anche e soprattutto con il coinvolgimento attivo delle associazioni agricole professionali. Queste ultime realtà infatti possono e devono rappresentare uno sbocco formativo e lavorativo concreto per i giovani che scelgono i percorsi dell’agricoltura. In un’epoca segnata da intelligenza artificiale e nuove tecnologie, peraltro, l’agricoltura non è il passato, ma il vero motore di un futuro sostenibile, innovativo e competitivo. I giovani devono esserne protagonisti. In questo senso, iniziative come il Made in MIM non sono semplici etichette, ma segnali di una direzione che dobbiamo rafforzare con coraggio e continuità”, conclude Andrea Tiso.