CONFEURO: DALL’AGRICOLTURA LA SPERANZA PIU’ GRANDE

Giu 12, 2015 | Comunicati

Per mantenere lo status di settore più produttivo l’agricoltura italiana ha bisogno di garantire quantità e qualità delle produzioni; e nel contempo i cittadini hanno necessità di maggiori opportunità lavorative. Questi due elementi – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso –, anche volendo omettere il valore del patrimonio paesaggistico italiano e la sua naturale vocazione ad una alimentazione sana e genuina, rendono comunque incomprensibile la scelta dei governi nostrani di non investire risorse nel primario.

Da quando è scoppiata la crisi – continua Tiso – abbiamo ribadito più volte la necessità di puntare sull’agricoltura. Ma questa strategia, nonostante negli anni il comparto agroalimentare sia stato in tutta evidenza quello che ha resistito meglio ai colpi della fase recessiva, non ha mai convinto le istituzioni. E i fatti dicono che il nostro Paese è ancora piuttosto indietro nella strada della ripresa e fanalino di coda dell’Unione Europea.

La domanda che ci facciamo spesso – prosegue Tiso – è quella orientata a cercare di capire come mai il primario non riesca a far breccia nelle politiche degl governo. Le uniche volte in cui l’agricoltura è stata nominata da questo esecutivo è stato solo nella parte inerente alla cmmercializzazione e alla distribuzione, mentre della produzione che poi dovrebbe essere la parte più importante) sembra importi davvero poco, proprio come degli agricoltori. Purtroppo – conclude Tiso – fino a che prevarrà questa logica per il nostro Paese rimarranno tempi duri.