Nonostante i suoi importanti numeri in termini di partecipazione – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è di fatto innegabile che Expo abbia riguardato poco o nulla il mondo agricolo e che sia stato prevalentemente l’occasione per offrire una ulteriore vetrina a personaggi e imprese già particolarmente influenti.
Expo infatti – continua Tiso – non ha concesso nessuno spazio ai produttori diretti, a coloro che con i loro lavoro permettono a tutte le aziende presenti all’esposizione universale di distribuire e commercializzare i propri prodotti finiti.
La grande partecipazione ad Expo però va colta come un segnale importante e testimonia l’interesse della società civile verso i temi del primario. Ed è proprio per queste ragioni – conclude Tiso – che siamo certi sia necessario far leva sulla maggiore consapevolezza della popolazione mondiale per favorire lo sviluppo di modelli di crescita che partano proprio dalla centralità del comparto agroalimentare.