CONFEURO: L’AGRICOLTURA OLTRE L’EMERGENZA, PIU’ INCENTIVI PER ATTRARRE DISOCCUPATI E GIOVANI

Lug 13, 2020 | Comunicati

Il settore agricolo deve diventare più attraente per chi è in cerca di occupazione: promuovere l’incontro tra domanda e offerta di lavoro è indispensabile, ma non basta – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Sebbene nel corso della crisi il settore primario abbia mostrato la sua centralità, i dati sui percettori di reddito di cittadinanza disponibili a lavorare nei campi rivelano che l’agricoltura fatica a diventare una prima scelta.
Il reclutamento dei disoccupati che ricevono sussidi è una misura straordinaria, giustificata dalla situazione di emergenza che l’agricoltura e la nostra economia stanno attraversando – continua Tiso. La sosteniamo perché in questo momento occorre utilizzare tutte le risorse a disposizione. Le misure di emergenza devono essere però integrate da politiche più strutturate, con un orizzonte temporale medio-lungo e obiettivi ambiziosi. A questo fine, sarebbero utili incentivi per le imprese che decidono di stabilizzare i lavoratori che si sono avvicinati all’agricoltura per via della crisi e percorsi formativi a loro destinati.
Per rinnovarsi, il nostro settore ha inoltre bisogno di forze nuove e di un diverso approccio che privilegi la qualità e il rispetto delle risorse naturali lungo tutta la filiera produttiva. Per coinvolgere anche le nuove generazioni nella rinascita e formare consumatori più consapevoli, crediamo infine che i temi legati all’agroecologia e all’ambiente debbano entrare tra le materie di insegnamento della scuola dell’obbligo. Non può infatti esserci cambiamento senza conoscenza.