CONFEURO: AGEA, DOPO BOCCIATURA CORTE DEI CONTI LAVORARE SUBITO A RIFORMA CON OBIETTIVO SEMPLIFICAZIONE
Le risorse dell’Unione europea per l’agricoltura non possono continuare a soffrire il peso di una burocrazia che assomiglia sempre più a un percorso accidentato, dove i fondi finiscono per arenarsi e, nei casi peggiori, smarrirsi per sempre – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. La recente relazione della Corte dei Conti sull’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) è una dura bocciatura del suo operato. Le gravi carenze nella gestione dei fondi europei denunciate dai magistrati contabili, dovute principalmente ad assenza di controllo e vigilanza, sono costate nel solo 2018 ben 31 milioni di euro.
L’urgenza di una profonda riforma dell’Agea emerge anche dagli altri rilievi della Corte dei Conti: dai ritardi nei pagamenti e negli impegni delle risorse assegnate, ai contenziosi che rischiano di costare oltre 40 milioni di euro; dalle spese per i dirigenti fuori controllo, al debole contrasto delle frodi. Il quadro delle inadempienze e delle inefficienze è tale da richiedere un intervento urgente che riorganizzi il sistema su fondamenta nuove, assicurando un monitoraggio continuo – spiega Tiso.
La lentezza e l’inefficienza della burocrazia è una delle difficoltà con cui devono confrontarsi quotidianamente le aziende agricole, al pari degli eventi climatici e dell’instabilità dei mercati. Un rilancio dell’agricoltura non è neanche concepibile senza intervenire a livello amministrativo, attraverso un’opera di semplificazione che riesca a trasformare quello che è oggi un vero e proprio collo di bottiglia in una veloce autostrada.