CONFEURO: AGRICOLTURA 4.0, INVESTIRE IN FORMAZIONE E RICERCA PER FAVORIRE LA TRANSIZIONE DIGITALE

  • Giu, Gio, 2021

La transizione ecologica deve essere accompagnata da quella digitale. Quest’ultima può infatti fornire alle imprese agricole gli strumenti per lavorare nel rispetto dell’ambiente, risparmiando risorse e incrementando al tempo stesso i profitti – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Nel suo intervento all’Earth Tech Expo, il ministro delle Politiche agricole Patuanelli ha sottolineato come l’innovazione tecnologica e la transizione digitale siano punti centrali da sviluppare nel Pnrr del Governo.

Il ministro ha giustamente sottolineato l’importanza dell’Agricoltura 4.0 per rendere l’attività degli agricoltori sempre più sostenibile – continua Tiso. Modernità e tradizione sono due elementi cruciali destinati a integrarsi nell’agricoltura che verrà. Per fare una reale differenza in termini di sostenibilità, le nuove tecnologie devono  essere accessibili a tutti gli operatori, anche a quelli più piccoli. Solo in questo modo il cambiamento potrà essere capillare e tutte le aziende saranno messe in condizione di competere ad armi pari sul mercato.

Il numero sempre maggiore di giovani che decidono di lavorare nel settore agricolo favorirà la digitalizzazione dell’agricoltura, ma occorre uno sforzo aggiuntivo per promuovere l’adozione delle nuove tecnologie. Una spinta in questa direzione può venire anche dalla creazione di poli di ricerca agricola che abbiano tra i loro obiettivi la formazione di operatori e aziende attraverso iniziative diffuse sul territorio. Sulla scorta di quanto sta accadendo a Milano, dove l’area dell’Expo è destinata a diventare un polo di innovazione, uno dei centri che possono ospitare un tale progetto nel Mezzogiorno è Foggia, città sede di una prestigiosa università agraria che vanta numerose produzioni agricole di qualità.

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