CONFEURO: NUOVA PAC, NO A SOLUZIONI ANNACQUATE. SCIOGLIERE I NODI CRUCIALI PRIMA DEL PROSSIMO AGRIFISH

  • Giu, Mer, 2021

Dal consiglio informale dei ministri dell’Agricoltura tenutosi a Lisbona non sono emerse indicazioni utili per capire quale direzione prenderà la nuova Pac – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Se è ancora presto per trarre conclusioni, non si tratta tuttavia di un buon segnale in vista del prossimo consiglio in programma a fine mese. In quell’occasione, i Governi si sono impegnati a trovare finalmente un accordo sulla nuova politica agricola comune.

A giudicare dalle dichiarazioni ufficiali, i nodi cruciali che hanno finora diviso i Paesi dell’Unione, costringendoli a rinviare l’accordo, non sono stati affrontati – continua Tiso. Il rischio è che si arrivi a una soluzione annacquata da troppi compromessi e margini di discrezionalità, rendendo di fatto impossibile raggiungere gli obiettivi fissati dalle strategie europee ‘Farm to Fork’ e ‘Biodiversità’. L’auspicio è che i Governi europei continuino a lavorare in queste settimane affinché si arrivi al prossimo consiglio già con una bozza d’accordo ben definita.

Il volto della nuova Pac dipenderà da decisioni fondamentali come la quota di finanziamento da destinare agli eco-schemi e alle misure ambientali del secondo pilastro; gli spazi da destinare alla natura; la condizionalità sociale e il sostegno alle PMI agricole. Per avere un’idea della posta in gioco, basta ricordare che alla Pac sarà destinato il 32% dell’intero bilancio dell’Unione europea. Una quantità enorme di risorse che deve essere investita con estrema attenzione per trarne il massimo beneficio, evitando decisioni affrettate o dettate dalla convenienza del momento.

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