CONFEURO: TRANSIZIONE ECOLOGICA, PRESIDENZA SLOVENA E STATI MEMBRI LAVORINO PER UNA PAC PIÙ AMBIZIOSA

  • Lug, Mar, 2021

Il cammino dell’agricoltura europea riprende con un rinnovato impegno per il biologico e la biodiversità, ma sul futuro aleggia l’ombra della nuova Pac, del tutto inadeguata a garantire una vera transizione ecologica – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. La presidenza slovena dell’Ue ha illustrato ieri le sue priorità per il semestre da poco iniziato, impegnandosi a dare seguito alla strategia ‘Farm to Fork” e a concludere la riforma della politica agricola comune prima della fine del mandato.

L’agricoltura del Vecchio continente ha vinto molte battaglie, ma per il momento è uscita perdente dalla sfida principale: costruire una Politica agricola comune che metta al centro le piccole e medie aziende e stabilisca traguardi ambiziosi per le superfici coltivate a biologico – continua Tiso. La nuova presidenza Ue riparte da dichiarazioni di principio condivisibili, che hanno però incontrato una resistenza finora insormontabile al momento di decidere le nuove regole del gioco.

Tra i punti positivi discussi all’ultimo Agrifish, ci sono le azioni a favore del benessere animale e l’applicazione delle norme europee anche agli alimenti importati, per offrire una tutela completa ai consumatori ed evitare pratiche di concorrenza sleale. I nodi centrali dell’agricoltura europea restano però irrisolti e i margini di manovra in vista del via libero finale alla nuova Pac si assottigliano sempre di più. È per questo necessario continuare a lavorare nei prossimi mesi per migliorare l’accordo sulla politica agricola comune prima che sia approvato in modo definitivo.  

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