CONFEURO: SPRECO ALIMENTARE, LA CRISI SANITARIA È UN’OCCASIONE PER RENDERE PIÙ EFFICIENTE LA FILIERA DISTRIBUTIVA
Tra gli effetti collaterali della crisi sanitaria, c’è anche il maggiore spreco alimentare – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Secondo la ricerca dell’Osservatorio Metronomo, commissionata da Metro Italia alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, il 26,18% dei produttori intervistati ha dichiarato di aver assistito a un incremento dello spreco nel corso del 2020, con una variazione compresa tra il 5 e il 15%. Si tratta di percentuali non trascurabili, anche in considerazione della strategicità del settore per l’intero Paese.
La lotta contro gli sprechi alimentari è uno degli otto obiettivi della strategia ‘Farm to Fork’ approvata dall’Unione Europea. Le ripetute chiusure hanno avuto il loro effetto su un fenomeno già esistente, aggravandolo ulteriormente e costringendo l’agroalimentare a trovare soluzioni rapide – continua Tiso. Produttori e distributori hanno risposto all’emergenza spostandosi su segmenti di mercato alternativi, riducendo così le perdite.
Il mondo della ricerca e le nuove tecnologie possono dare un contributo decisivo per contrastare il fenomeno: dalle confezioni sostenibili al digitale, dalle vendite sui mercati secondari alle donazioni delle eccedenze, le soluzioni adottabili sono molteplici. Non bisogna poi dimenticare il consumatore finale, che con i suoi comportamenti e le sue scelte di acquisto può fare la sua parte. La crisi in corso può insomma essere un’occasione per rendere ancora più efficiente la catena distributiva e produrre risultati anche nel medio e lungo termine.