CONFEURO: SPRECO ALIMENTARE, PER COMBATTERLO NECESSARIO COINVOLGERE TUTTA LA FILIERA E PROMUOVERE L'INNOVAZIONE

  • Set, Mer, 2021

Gli ultimi dati sullo spreco alimentare dimostrano che una nuova coscienza si sta a poco a poco affermando – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Secondo il rapporto ‘Waste Watcher, International Observatory on Food & Sustainability’, diffuso in occasione della ‘Giornata internazionale di consapevolezza sulle perdite e gli sprechi alimentari’ che si celebra oggi, il nostro Paese è tra i più attenti a questo tema: nel 2020, l’Italia ha sprecato l’11,78% di cibo in meno rispetto all’anno precedente. Le corrette abitudini si stanno progressivamente radicando nella coscienza dei consumatori italiani e la crisi sanitaria ha probabilmente contribuito ad accelerare questo processo.

La lotta contro lo spreco alimentare non può però ridursi a sensibilizzare i consumatori finali, ma deve prevedere una strategia di ampio respiro – continua Tiso. Il consumatore gioca senza dubbio un ruolo essenziale, ma non è il solo a incidere. Gli sprechi avvengono infatti lungo tutta la filiera agroalimentare, dove le inefficienze e le perdite sono ancora numerose. Per questo è necessario un approccio integrato che affronti il problema nella sua globalità, dal campo alla tavola, e coinvolga tutti gli attori, dai produttori alle famiglie.

Non bisogna infine dimenticare che un grande aiuto nella lotta contro gli sprechi può venire dall’innovazione. Le nuove tecnologie digitali permettono già ora di ottimizzare l’utilizzo delle risorse naturali nella fase di produzione e di gestire con molta più efficienza quella della distribuzione. La loro diffusione, insieme all’introduzione di una nuova cultura della gestione, può risultare decisiva per ridurre al minimo gli sprechi di cibo.

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