CONFEURO: INFRASTRUTTURE IRRIGUE, GARANTIRE SEMPLIFICAZIONE E TRASPARENZA NELLA GESTIONE DEI NUOVI FONDI

  • Ott, Mar, 2021

Con l’approvazione di 149 progetti per le infrastrutture irrigue, il Governo ha inserito in agenda una questione chiave per l’agricoltura come la gestione dell’acqua – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro.     Come annunciato dal ministro Patuanelli, i nuovi interventi saranno finanziati con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) che destinerà nel complesso 1,6 miliardi alla ripartenza del settore. Anche se alcune Regioni, come la Sicilia, esprimono disappunto per la bocciatura dei progetti presentati, i fondi in arrivo rappresentano senza dubbio un’occasione unica.

I cambiamenti climatici e l’obsolescenza della rete idrica nazionale hanno infatti reso l’attuale gestione della risorsa acqua non più sostenibile – continua Tiso. L’emergenza idrica si muove tra due estremi opposti: da un lato le precipitazioni intense, che causano inondazioni e danni, dall’altro la carenza di acqua in aree dove non ci sono i mezzi adatti per captarla e metterla a frutto. A seconda delle situazioni, l’acqua è insomma troppa o troppo poca. In entrambi i casi, a perderci sono i coltivatori e la tutela del territorio.

Non si può infine non sottolineare il ruolo cruciale che rivestiranno le regioni nella gestione dei nuovi progetti. Dopo l’esame del ministero per le Politiche agricole, le amministrazioni locali saranno chiamate a dare seguito alle proposte presentate. Il rischio che un eccesso di burocrazia comprometta gli obiettivi da perseguire è sempre in agguato. Per questo semplificazione e trasparenza devono essere le parole d’ordine per il rilancio dell’agricoltura.

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