CONFEURO: RISORSE IDRICHE, BRUXELLES CERTIFICA IL FALLIMENTO DELLA PAC. VERA SOSTENIBILITÀ È POSSIBILE SOLO GRAZIE AL BIOLOGICO

Ott 4, 2021 | Comunicati

acqua

Le ultime critiche della Corte dei conti Ue alla gestione delle risorse idriche nel Vecchio continente assestano un altro colpo all’impostazione della Pac e alle politiche che ha promosso finora – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Il verdetto dei magistrati contabili di Bruxelles è chiaro: l’Ue ha certamente finanziato aziende agricole e progetti che minano l’uso sostenibile dell’acqua. La bocciatura del programma di sovvenzioni agricole europee, fondata su un’attenta analisi dei risultati, è dunque netta e dovrebbe indurre tutti i decisori politici a riflettere sulla direzione da prendere nel prossimo futuro.

Tra le conclusioni più rilevanti della Corte dei conti europea, c’è il riconoscimento del ruolo dell’agricoltura biologica che, scrivono i magistrati, “tende ad avere un impatto ambientale limitato, in quanto incoraggia, tra l’altro, a mantenere la biodiversità e la qualità delle acque e a migliorare la fertilità del suolo” – continua Tiso. La portata della questione, naturalmente, va oltre il settore agricolo per abbracciare l’emergenza ambientale nel suo complesso. L’agricoltura è infatti responsabile di un quarto di tutta l’estrazione di acqua nell’Ue e incide sulla sua qualità a causa dei fertilizzanti e dei pesticidi.

Nel Pnrr sono 4,3 i miliardi di euro stanziati per potenziare l’approvvigionamento idrico e ridurre le perdite della rete di distribuzione, che arrivano oggi al 42%. L’ammodernamento della rete è indispensabile, ma senza misure volte a ridurre i consumi idrici non sarà sufficiente a permettere una gestione davvero sostenibile dell’acqua e la tutela di questa preziosa risorsa.