CONFEURO: AGRIFISH, POSITIVO IL FOCUS SUL TAGLIO DELLE EMISSIONI MA NON DIMENTICARE PESTICIDI E ALTRE MINACCE PER L’AMBIENTE

  • Ott, Mer, 2021

Tra i temi discussi all’Agrifish a Lussemburgo c’è anche il pacchetto “Fit for 55”, che con grande ambizione punta a una riduzione delle emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Con questo programma l’Unione europea alza di molto l’asticella per il contrasto ai cambiamenti climatici e la riduzione dei consumi. Un tema che si intreccia inevitabilmente anche con la crisi energetica, che sta prendendo forma con l’aumento del prezzo di risorse chiave come gas e petrolio.

Il taglio delle emissioni di CO2 resta uno dei pilastri della battaglia per una transizione ecologica, ma non è l’unico fattore da prendere in considerazione per l’agricoltura – continua Tiso. La trasformazione del nostro sistema produttivo non potrà avvenire se ci si limiterà a ridurre e rendere più efficienti i consumi, ignorando altre forme di inquinamento ambientale che, pur non incidendo in modo diretto sulle emissioni, hanno gravi ricadute sull’ambiente e sulla salute. Tra queste ci sono l’utilizzo di pesticidi e l’affacciarsi delle nuove discusse tecnologie di editing genetico, le cui conseguenze a lungo termine sono ancora sconosciute.

Riteniamo cruciale che nella stesura del Piano strategico nazionale la transizione ecologica poggi su più pilastri, senza affidarsi in modo quasi esclusivo su un traguardo come la riduzione delle emissioni, di per sé cruciale ma non sufficiente. C’è bisogno di trovare il giusto equilibrio tra ambizione e realismo e tra i diversi obiettivi da perseguire per tracciare una roadmap concretamente percorribile. La questione ambientale in agricoltura va affrontata con una visione ampia, dando il giusto peso a tutti i fattori di cambiamento.

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