CONFEURO: PESCA, ITALIA ALL’AVANGUARDIA. PROMUOVERE LE REALTÀ PIÙ VIRTUOSE PER UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE ITTICHE
Per realizzare una vera transizione ecologica è necessario affiancare alla rivoluzione agricola una radicale trasformazione della gestione delle risorse ittiche – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Con l’impegno di 1 miliardo di euro di fondi Ue per la programmazione del periodo 2021-2027, il ministro Patuanelli ha riacceso i riflettori su un settore spesso trascurato, ma centrale per la nostra economia e l’ambiente. A questa cifra vanno aggiunti i 20 milioni stanziati direttamente dal ministero delle Politiche agricole.
La transizione blu annunciata dal Governo in occasione degli Stati generali della pesca e dell’acquacultura di Catania, prevede una forte azione per contrastare la pesca illegale e tutelare i 30mila operatori del settore – continua Tiso. Grazie all’impiego di 12mila imbarcazioni, la pesca produce un fatturato annuo di 2,2 miliardi di euro. Le piccole realtà sostenibili situate nelle aree periferiche della penisola sono quelle più fragili. Per questo devono essere protette da quanti competono in modo scorretto attraverso pratiche illegali, con effetti negativi per il delicato equilibrio degli ambienti marini.
Anche in questo settore l’Italia è all’avanguardia. Secondo l’Associazione Piscicoltori Italiani, dopo tre anni di stop all’uso di sostanze tossiche e monitoraggi sulla riduzione di antibiotici nei pesci allevati, le nostre aziende sono tra le più sostenibili in Europa. Un anno e mezzo di emergenza sanitaria ha però provocato una forte diminuzione del volume d’affari di pesca e acquacoltura, con calo della produzione e dei prezzi. E’ giunto quindi il momento di rilanciare il settore proteggendo le realtà più virtuose e promuovendo una nuova sostenibilità.
Roma 28.10.2021