CONFEURO: SEMPRE PIÙ GIOVANI SCELGONO DI STUDIARE AGRICOLTURA. INSERIRE L’INSEGNAMENTO ANCHE NELLE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE
L’aumento degli iscritti nelle scuole professionali di agraria, cresciuti del 15% solo nell’ultimo anno, è un dato che riflette la grande potenzialità del settore per le nuove generazioni e per il futuro del Paese – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Il ritorno all’agricoltura dei giovani è un fenomeno ormai diffuso, che ha preso piede contro ogni previsione, ribaltando stereotipi consolidati secondo cui la via per lo sviluppo passerebbe inevitabilmente per una progressiva urbanizzazione della forza lavoro.
Dopo decenni di abbandono delle campagne, assistiamo a una vera e propria ondata di ritorno e al configurarsi di nuovi equilibri tra i settori economici – continua Tiso. Le imprese agricole condotte da under 35 sono in costante aumento: solo nel settore zootecnico, si contano oltre 13mila giovani italiani che lavorano nelle stalle del Paese producendo latte, formaggi, carni, salumi e persino energia.
Il fenomeno non è solo di tipo economico, ma anche culturale. Si sta affermando una nuova presa di coscienza per ciò che riguarda l’ambiente e le attività agricole. Per accompagnare questa riscoperta la nostra Confederazione ha proposto di inserire l’insegnamento di elementi base dell’agricoltura e dei cicli colturali anche nelle scuole primarie e secondarie. Lo scopo è formare cittadini e consumatori in grado di compiere scelte di acquisto consapevoli e di comprendere l’importanza del settore primario per la vita e l’economia del Paese.