CONFEURO: PROROGA STATO DI EMERGENZA, L’AGRICOLTURA HA BISOGNO DI CERTEZZE
La proroga dello stato di emergenza è destinata a ripercuotersi anche sui settori produttivi, ma ci auguriamo che gli effetti della decisione siano per quanto possibile ridotti – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Chiediamo per questo al Governo di prendere tutte le misure necessarie affinché l’agricoltura possa continuare a svolgere le sue attività, come ha sempre fatto in questi due anni di stato d’eccezione.
Il sottosegretario all’Agricoltura Gian Marco Centinaio ha assicurato che il rinnovo dello stato di emergenza non influirà sul primo settore – prosegue Tiso. Sono dichiarazioni che fanno ben sperare, ma le aziende e le organizzazioni di categoria hanno bisogno di garanzie concrete. Se è vero che l’agricoltura ha mostrato più degli altri settori economici capacità di rispondere all’inedita crisi iniziata nel 2020, resta da capire qual è il piano del Governo per salvaguardare i coltivatori nei prossimi mesi.
Tra le nuove misure previste dall’esecutivo, preoccupano in modo particolare le nuove restrizioni imposte a chi arriverà in Italia. Queste ultime potrebbero infatti incidere anche sull’afflusso degli stagionali, che sono un asse portante del nostro settore. È per questo opportuno prevedere da subito l’attivazione in tempi brevi di corridoi sicuri per l’ingresso dei lavoratori stranieri, al fine di scongiurare un’eventuale mancanza di manodopera.