CONFEURO CELEBRA 20 ANNI DI VITA E RINNOVA IL SUO IMPEGNO PER UN’AGRICOLTURA SOSTENIBILE E UN’ECONOMIA SOLIDALE

  • Mag, Mar, 2022

Nuovo mandato per il presidente uscente Andrea Michele Tiso

Numeri in forte crescita per la rete di Patronati e Caf affiliati alla Confederazione, che ha saputo restare al fianco dei cittadini anche nel pieno dell’emergenza sanitaria

Roma, 31 maggio 2022 – Si è svolta oggi a Roma la conferenza nazionale della Confederazione Europea degli Agricoltori nel Mondo (Confeuro), cheha celebrato i suoi primi venti anni di attività rinnovando l’impegno per un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e dell’uomo e per un’economia più giusta e solidale. Nel corso dell’incontro, l’assemblea elettiva ha confermato per acclamazione il presidente uscente Andrea Michele Tiso, conferendogli un nuovo mandato quinquennale. Forte di una base di 270mila associati e di 150 associazioni costituite, Confeuro è oggi una realtà in grado di rappresentare migliaia di piccoli e medi coltivatori dal nord al sud del Paese e di far sì che la loro voce sia ascoltata anche nelle sedi istituzionali. Alla conferenza nazionale ha partecipato una nutrita rappresentanza di delegati provenienti delle sedi territoriali di tutta Italia.

Sono i numeri a testimoniare la significativa crescita della Confederazione, che è restata vicino ai cittadini anche nel difficile periodo dell’emergenza sanitaria. Negli ultimi cinque anni la sua presenza sul territorio si è infatti accresciuta. È stato così possibile assistere un numero sempre maggiore di utenti, che si sono rivolti con fiducia alle sedi territoriali mostrando di apprezzare la qualità dei servizi forniti.

Il Patronato Labor è passato da oltre 140.000 punti nel 2017 a circa 260.000 punti nel 2021, mentre la rete dei Caf ha fatto registrare un consistente aumento dei modelli 730: dai 150mila del 2017 ai 220mila circa del 2021. Nello stesso arco di tempo è cresciuto anche il numero dei modelli ISEE compilati, passati da 100.000 a 170.000. La Confederazione – che garantisce lavoro a quasi 500 operatori, di cui molti al di sotto dei 35 anni di età – conta anche su 24 sedi operative di Centri di Assistenza Agricola CAA Intesa, che gestiscono 25mila domande uniche Pac.

“La Confeuro è cresciuta negli anni e si compone oggi di diverse anime. Quest’espansione significa maggiore rappresentatività, più servizi e un bacino di utenza più ampio. La nostra forza storica è quella del rapporto con le persone, ed è su questo che dobbiamo continuare a puntare per aumentare la nostra presenza nel Paese”, ha dichiarato Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. L’azione della Confederazione non si esaurisce nei servizi forniti dalla rete di Caf e Patronati, ma comprende la partecipazione attiva al dibattito politico, con un focus speciale sulle misure necessarie a realizzare l’auspicata transizione verde dell’agricoltura. “Confeuro ha dato il suo contributo al tavolo di consultazione per la definizione del nuovo Piano strategico nazionale, che ha il compito di tradurre in misure concrete la nuova Pac. La strada per realizzare un vero Green Deal è però ancora lunga e richiede un coraggio che finora è mancato sia a livello nazionale che europeo”, ha continuatoTiso.  

Con la crisi coronavirus e la guerra in Europa, l’agricoltura ha assunto un ruolo ancor più centrale per la società e per l’economia, mostrando la sua capacità di rispondere all’emergenza e di portare avanti le sue attività anche in periodi di grandi difficoltà. La conferenza di Roma è stata quindi l’occasione per affrontare alcuni temi chiave per il settore agroalimentare. Non solo la nuova Pac e il Green Deal europeo, ma anche l’Agricoltura 4.0, le potenzialità di sviluppo del Mezzogiorno e le risposte alla crisi politico-economica causata dal conflitto in Ucraina.  “La crisi ha messo a nudo tutti i limiti del modello di sviluppo attuale. È necessario un suo radicale ripensamento se si vuole garantire l’autosufficienza, tutelare l’ambiente e la salute. Oltre alle emergenze sanitaria e bellica, non bisogna infine dimenticare i mali che affliggono da tempo l’agricoltura: cambiamenti climatici, incendi, siccità, sacche di illegalità, eccesso di burocrazia. Su questi temi è indispensabile proseguire sulla strada di un confronto costruttivo che coinvolga istituzioni e organizzazioni di settore, al fine di trovare le soluzioni più efficaci e durature. Da parte nostra, continueremo a lavorare affinché la Confeuro resti fedele ai principi che ne hanno ispirato l’azione in questi venti anni, sicuri che nelle difficoltà sapremo trovare sempre un’opportunità di crescita”, ha concluso Tiso.

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