CONFEURO: CARO ENERGIA, CONTENERE GLI AUMENTI DEI PREZZI PER RESTITUIRE FIDUCIA ALLE IMPRESE

  • Giu, Ven, 2022

Le imprese agricole hanno resistito all’emergenza coronavirus meglio di quelle degli altri settori, ma rischiano di vedere vanificati gli sforzi compiuti finora a causa dell’aumento dei costi di energia e materie prime – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Secondo l’ultima indagine condotta da Ismea su un campione di 795 imprese agricole e 586 industrie di trasformazione, la fiducia degli operatori è a livelli minimi, più bassi ancora di quelli registrati nei momenti più acuti della crisi sanitaria.

I comparti che manifestano maggiori preoccupazioni sono la zootecnia da carne e da latte e i seminativi, mentre resistono quello vinicolo e le coltivazioni legnose – continua Tiso. A incidere sono gli aumenti dei costi correnti e gli eventi climatici, ma anche la difficoltà nel reperire personale e materie prime. Tra queste ultime, a scarseggiare sono soprattutto i fertilizzanti. È interessante notare come la crisi di fiducia non sia legata al fatturato, che per i due terzi delle imprese è rimasto stabile.

La fiducia delle imprese è un indicatore cruciale per comprendere lo stato di salute di un settore, ancor più dei dati puramente economici. I coltivatori non l’hanno smarrita nemmeno nelle settimane più difficili della crisi coronavirus, ma se saranno lasciati soli non avranno possibilità di incidere sull’andamento dei costi sui mercati internazionali. È compito del Governo e delle istituzioni europee contenere gli aumenti per difendere un settore strategico come l’agricoltura.

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