CONFEURO: ETICHETTE ALIMENTARI, NO A SCONTRI IDEOLOGICI. IL PROSSIMO GOVERNO DIFENDA L’AGROALIMENTARE ITALIANO
Il confronto sulle etichette alimentari deve restare focalizzato sulle questioni di merito, evitando politicizzazioni e prese di posizioni ideologiche che farebbero perdere di vista i nodi cruciali – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Destano per questo preoccupazione le ultime dichiarazioni di Serge Hercberg, fondatore del Nutriscore, che tentano di restringere il dibattito a una disputa meramente politica, per non parlare delle accuse di nazionalismo alimentare prive di qualunque fondamento. In gioco, in questa partita, non ci sono ideologie ma più concretamente il destino di produzioni con secoli di tradizione apprezzate in tutto il mondo.
Come spesso accade in battaglie di questa rilevanza, si utilizzano argomenti pretestuosi e toni non accettabili quando è invece necessario sedersi a un tavolo per prendere una decisione condivisa – continua Tiso. I pericoli dell’adozione di un’etichetta a semaforo, che non lascerebbe spazio alle scelte autonome del consumatore, sono evidenti. Altrettanto concreto è il rischio che un tale sistema sia utilizzato per favorire l’offerta della grande agroindustria a discapito delle produzioni locali.
A pochi giorni dalle elezioni ci auguriamo che il prossimo Governo, a prescindere dal suo colore politico, continui a difendere il nostro agroalimentare opponendosi a sistemi di etichettatura facilmente manipolabili. È essenziale favorire scelte autonome e consapevoli dei consumatori ed è dovere di tutti gli Stati membri arrivare a una mediazione evitando lo scontro frontale.