BENE MINISTRO CATANIA, MA ORA MISURE PER AIUTARE IL SETTORE

Gen 31, 2012 | Comunicati

Le preoccupazioni espresse dal Ministro Catania sulla tenuta del primario e sulla necessità di non aggravare la fiscalità del settore, già duramente colpito con la manovra economica varata dall’Esecutivo, – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – sono da noi pienamente condivise.

Fino ad ora però – continua Tiso – nessuna misura concreta è stata presa a difesa dell’agricoltura italiana, nemmeno sul versante della tutela del Made in Italy, dove la contraffazione agroalimentare vale circa 60 miliardi di euro.

Il segnale di discontinuità con il passato, richiesto da tutto il mondo agricolo – prosegue Tiso -, deve consistere nella scelta chiara dei percorsi da seguire. A fronte di una crisi occupazionale dilagante, che penalizza soprattutto i giovani e le donne, è doveroso investire su quegli aspetti essenziali per favorire la ripresa del comparto agroalimentare. In Italia le donne che lavorano nel primario sono 1,3 milioni, molto più di quelle dei maggiori Paesi europei, anche di quelli di grande tradizione agricola come la Spagna, dove sono 600 mila. E’ quindi evidente la volontà da parte di giovani e donne di accettare le sfide poste dal primario, c’è solo bisogno che vengano messi nelle condizioni giuste.

La Confeuro – conclude Tiso – ha più volte sottolineato come il 2012 debba essere l’anno decisivo per riformare il settore agricolo. Altrimenti: senza riforme sistemiche, liberalizzazioni e interventi strutturali, il futuro non potrà essere in alcun modo migliore del presente.