CONFEURO: 2019 ANNO DIFFICILE, LA NUOVA PAC RISPONDA A BISOGNI REALI DELL’AGRICOLTURA

Dic 23, 2019 | Comunicati

Il 2019 che volge al termina non è stato un anno semplice per il settore primario italiano, sia in termini produttivi che commerciali. Sempre più spesso gli agricoltori non vedono ripagato il loro lavoro e i loro sacrifici – dichiara il presidente nazionale Confeuro Andrea Michele Tiso.

Se dal lato climatico ben poco si può fare, se non tentare di mantenere il riscaldamento del pianeta al di sotto di determinati limiti, per le politiche agricole europee c’è ancora tempo e spazio per il cambiamento. Crediamo sia indispensabile rimodulare i criteri di assegnazione dei fondi per evitare che l’agricoltura finisca per assomigliare sempre di più a una catena di montaggio – continua Tiso.

Troppo spesso, in passato, i fondi europei sono stati distribuiti a pioggia senza tenere in conto gli ambiti di attività e le vere esigenze degli imprenditori agricoli. C’è per questo bisogno di un nuovo approccio che metta al centro i bisogni reali e l’operatività quotidiana delle nostre aziende.

I negoziati per la nuova Pac sono entrati in una fase decisiva. La principale sfida per l’Europa sarà coniugare l’esigenza di favorire la crescita economica del settore primario con quella di garantire un’agricoltura sostenibile, rispettosa della biodiversità e dell’ambiente. Non è più pensabile, infatti, considerare queste due esigenze come contrapposte o alternative. E’ vero semmai il contrario: uno sviluppo economico duraturo si può ottenere soltanto facendo della scelta verde e delle piccole e medie aziende – le sole in grado di tutelare il territorio – la vera priorità.