Il continuo peggioramento delle condizioni del settore agroalimentare nazionale è sempre più motivo di sconcerto e preoccupazione – sostiene il Presidente della Confeuro Rocco Tiso. Come confermato anche dalle ultime rilevazioni dell’Istat sull’aumento dell’indice dei prezzi e soprattutto sull’impennata del costo dei carburanti, il comparto agricolo sta attraversando un periodo di difficoltà senza precedenti.
Un settore come quello agroalimentare – continua Tiso – dimostratosi più volte fiore all’occhiello di quel Made in Italy invidiatoci in tutto il mondo, deve essere fortemente tutelato e salvaguardato dalle istituzioni, mentre nella sostanza sembra essere messo completamente ai margini del processo di riforme.
E’ opinione della Confeuro – conclude Tiso – che l’Esecutivo debba trovare il coraggio di varare seri provvedimenti in favore del primario, a cominciare dall’attuazione di politiche occupazionali che avvantaggino principalmente i giovani. Nel solo 2011 circa 20mila aziende hanno chiuso definitivamente i battenti: sarà necessario pertanto che il Governo prenda in considerazione l’ipotesi di abolire in maniera assoluta la nuova IMU, che potrebbe essere per gli agricoltori italiani un carico troppo pesante da sopportare e potrebbe divenire la causa principale della chiusura di altrettante, se non più numerose, imprese agricole.