CONFEURO: AGRICOLTURA, ANCORA TROPPE MORTI SUL LAVORO. CON LA TRANSIZIONE VERDE GARANTIRE PIÙ SICUREZZA

Feb 3, 2022 | Comunicati

sicurezza sul lavoro

Come altri settori, anche l’agricoltura continua a contare troppi morti sul lavoro – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Secondo i dati forniti dall’Inail, nel 2021 le denunce di decessi nel settore primario sono state 128, con una crescita del 13,3% rispetto all’anno precedente (113 morti). In totale, lo scorso anno le denunce di morti sul lavoro in Italia sono state 1.221 e gli infortuni 555.236. A determinare i decessi nel primo settore sono soprattutto gli incidenti alla guida dei mezzi agricoli.

Tra i pericoli che devono affrontare i coltivatori ci sono anche gli effetti dei pesticidi sulla salute nel medio e lungo termine. Perseguire la sostenibilità, nel suo senso più ampio, non significa solo adottare pratiche rispettose dell’ambiente, ma anche assicurare agli agricoltori formazione e tutele per poter svolgere il proprio lavoro in sicurezza – continua Tiso.

Molte sono le misure che è possibile adottare per tutelare i coltivatori. Oltre all’adeguata manutenzione dei mezzi e alla lotta contro le prestazioni in nero, bisogna considerare la giornata lavorativa, che se supera un determinato monte ore mette gli operatori più a rischio, e il corretto utilizzo dei dispositivi di protezione personale. Anche le nuove applicazioni digitali possono dare un contributo decisivo per diminuire i pericoli. Se si intende davvero realizzare un’agricoltura sostenibile e a misura d’uomo, la transizione verde deve includere modalità di lavoro più sicure per gli agricoltori.