CONFEURO: AGRICOLTURA SOCIALE, SEGNALE POSITIVO DA EMILIA-ROMAGNA MA REGIONI POSSONO FARE DI PIÙ

Gen 26, 2022 | Comunicati

agricoltura sociale

L’agricoltura sociale può offrire molte risposte alla crisi attuale, che non richiede soltanto nuovi stimoli economici ma anche opportunità per i più deboli, maggiore inclusione e sviluppo sostenibile – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. L’approvazione della legge sull’agricoltura sociale in Emilia-Romagna è un segnale positivo, perché richiama l’attenzione sulle molte potenzialità ancora inesplorate che l’attività agricola può offrire alla società nel suo complesso.

È ormai universalmente riconosciuto che la valutazione del benessere di un Paese non può limitarsi a misure quali il Pil, che per quanto importanti non possono rispecchiare le dinamiche più profonde che attraversano la collettività – continua Tiso. L’agricoltura sociale ha il pregio di coniugare sviluppo economico, inclusione lavorativa di soggetti svantaggiati e sostenibilità ambientale. Si tratta insomma di una soluzione che non presenta controindicazioni da qualunque punto di vista la si consideri.

Questo tipo di agricoltura è in crescita, ma le sue dimensioni sono ancora ridotte. Le sue attività sono penalizzate dalla lentezza con cui il legislatore ha proceduto dopo l’approvazione, nel 2015, della legge nazionale 141. Gli imprenditori agricoli, inoltre, non sono sufficientemente informati su come avviare iniziative rivolte a persone fragili. Se è vero che anche in questo campo non mancano le eccellenze, le potenzialità del settore restano per lo più inesplorate. L’auspicio è che, dopo l’Emilia-Romagna, anche altre Regioni si attivino per favorirne lo sviluppo.