Sono 66 i Paesi che nel corso del vertice delle Nazioni Unite per l’ambiente hanno deciso di impegnarsi attivamente per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni entro il 2050. Da notizie come queste – dichiara in una nota il Presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – arrivano nuovi segnali di speranza che non vanno più dispersi nei tanti rivoli della retorica ma trasformati in azioni tempestive e tangibili.

Come Confeuro – prosegue Tiso – ci aspettiamo che il Governo italiano, anche facendo seguito dei nuovi indirizzi assunti, si impegni sin da ora a guidare questa svolta, ma anche che per farlo decida di coinvolgere le tante forze produttive nazionali che da anni attendono l’avvento di questa una nuova “stagione verde”.

Negli ultimi mesi – continua Tiso – c’è stata una forte campagna informativa e mediatica che ha di fatto rilanciato le questioni ambientali e fatto comprendere l’esigenza di un repentino cambio di passo. Va rimarcato con forza e chiarezza che il mondo agricolo agricolo rappresenta il settore che più di tutti può contribuire a vincere questa nuova sfida: può riuscirci attraverso una nuova Pac, ma anche mediante l’introduzione di modelli produttivi agroecologici e capaci di tutelare il paesaggio e i territori. Oggi più che mai serve uno sforzo condiviso per rimediare ai tanti errori fatti in passato e per dare alle nuove generazioni l’occasione di costruirsi un domani. E’ nata un’opportunità – conclude Tiso – ora sarà essenziale non sprecarla.