Le parole del ministro dell’agroalimentare, Maurizio Martina, sull’esigenza di discutere al G7 di Bergamo di: come migliorare le produzioni agricola, ridurre gli sprechi e garantire la sostenibilità del comparto sono delle ottime premesse per rendere questo appuntamento un qualcosa di effettivamente utile e costruttivo.

C’è però un altro tema che riteniamo necessario aggiungere al dibattito; ed è quello della democrazia nel primario. Da troppi anni infatti si considerano come unici interlocutori istituzionali solo le solite sigle della rappresentanza tradizionale e se ne marginalizzano invece molte altre che hanno un forte radicamento territoriale. Tutto questo genera fratture profonde all’interno di un mondo che, se coeso, avrebbe invece le capacità per divenire il volano dell’economia italiana.

Come Confeuro crediamo sia centrale lavorare per il rilancio di una nuova stagione agricola, e per riuscirci è essenziale creare un forte senso di condivisione e di partecipazione tra tutti coloro che tengono realmente al bene dell’agricoltura.